Anni fa ho intrapreso
battaglie per difendere gli animali, per il loro rispetto. Per me la
pietà non è selettiva, una vittima è una vittima, dopo posso
vedere chi è quella vittima, ma il primo sguardo è per la vittima.
Contro lo zoo di Ravenna,
contro gli allevamenti, contro il lager di Guberti, maltrattamenti
vari, etc. etc. Ecco, quello che vi ho elencato qui d'esempio era per
indicare quadrupedi e/o bipedi animali. Difficile, anzi per me
impossibile, dimenticare che anche l'uomo è un animale (il più
feroce, il più stronzo, il più spietato, il più creativo, il più
sognatore, il più loquace; ma sempre animale). Non mi capacitavo,
pertanto, quando in Palestina mi sono accorta che moltissimi dei miei
contatti o conoscenti avrebbero bruciato o continuato a bruciare i
Palestinesi o gli arabi in generale.
E allora mi fermo ed
analizzo chi cazzo siete....
Un'area dell'animalismo è
formata da sionisti, razzisti, fascisti e nazisti che usano i diritti
degli animali per: avere consensi, per infilarsi dentro ai movimenti,
per infilare i loro ideali (nazisti, razzisti, fascisti, nazisti) in
coloro che si avvicinano per salvare un cane.
La seconda area è,
invece, formata da persone che vivono sulla pelle il non rispetto, la
violenza, i traumi, la prigionia. Nella maggior parte dei casi, sono
situazioni avute da questa società alienante e disumana, altre volte
si tratta di orrori vissuti nell'ambiente famigliare. Sono, però,
coloro che difendono solo chi ai loro occhi è più debole o
inferiore a loro stessi facendo, così, anch'essi una selezione. La
prima area si mescola alla prima...
Poi, c'è la terza area:
quelli che, appunto, non fanno differenze, si sbattono e lottano non
per Argo, Pallino, Mohammed o Mahmuod; ma per Giustizia e Libertà.
Quest'ultima area è quella meno diffusa......
Quando ero in Palestina
ho visto cose orribili, a volte per mano palestinese, a volte per
mano israeliana. Così come ho visto atti di amore e rispetto
incredibili verso gli animali da parte dei palestinesi. Insomma, per
me vale sempre il discorso che non è che perchè sei palestinese,
africano, etc.etc., sei per forza una brava persona. Uno stronzo è
uno stronzo.
Ma, visto che gli
israeliani e molti di voi sbandierano israele come “paladina dei
diritti animali”, vi parlo delle mie esperienze, di ciò che ho
visto là.
Caso n. 1) L'asina a
Qaryout.
Era su tutte le fonti di
stampa, l'asina di Qaryout, Nablus. Così anch'io andai a farle
visita per ascoltare la sua storia. L'asina, gravida, stava vicino
alla casa del contadino palestinese, ma un giorno aveva fatto qualche
passetto in più ed era “sconfinata” in area C, sotto il
controllo israeliano. Sono arrivati i soldati israeliani e volevano
ammazzarla. Il contadino le si parò davanti, arrivarono anche gli
shebab ed alla fine l'asina fu riportata incolume vicino alla casa
del contadino. La foto dell'asina circondata dai soldati israeliani
fece il giro del web e ci ridemmo sopra.. Purtroppo, una settimana
dopo l'asina fu trovata morta, avvelenata. E' un metodo che usano
spesso, gli israeliani, per levarsi di torno i palestinesi (animali).
(
http://samanthacomizzoli.blogspot.it/2014/04/qaryut-lasino-terrorista.html )
Caso n. 2) la prigione
degli animali a Gerico.
Un giorno sono andata
nella Jordan Valley da un contadino disperato. I soldati israeliani
gli avevano preso i suoi due cammelli, 6 capre, e due cani. Tutto
quello che aveva. Questo perchè scorrazzavano liberi, come lo stesso
contadino nella Jordan Valley, che dagli accordi di Oslo è diventata
“zona militare”. In quel momento ho appreso che gli animali presi
dagli israeliani (quelli che non vengono uccisi sul posto) vengono
portati in una “prigione per animali”. E' vicino a Gerico. E lì
stanno fino a quando il contadino non paga il riscatto per averli.
Siccome il prezzo che impongono per riaverli è pari al prezzo di un
animale comprato al mercato, anche se il contadino trova i soldi non
va a riprendersi l'animale. Questo gli israeliani l'hanno capito ed è
un mercato della carne che stanno abbandonando e che viene, invece,
incrementato con i prigionieri politici alzando sempre di più il
riscatto e rapendo sempre di più i palestinesi (soprattutto i
bambini). Quindi, nella maggior parte dei casi gli animali vengono
uccisi sul posto, avvelenati o sparati. E nella Jordan Valley capita
spessissimo.
Caso n. 3) i pulcini di
Madma.
Sulla strada principale
di Madma c'era un piccolo allevamento, vuoto. Quell'uomo si era
indebitato fino al collo per realizzarlo. Quel giorno arrivarono
finalmente i pulcini. Lui vide vicino alla strada un gruppo di
coloni, ma non era una novità che i coloni di Barqa e Yhitzar si
avvicinano a Madma e agli altri villaggi. Oltretutto la super strada
per i coloni israeliani passa proprio lì vicino.
Mise i pulcini dentro
all'allevamento e se ne andò, era l'imbrunire.
Solo poche ore dopo il
villaggio di Madma fu svegliato dalle voci di allarme degli shebab:
c'erano le fiamme, gli avevano dato fuoco. I coloni israeliani
avevano tirato molotov all'allevamento e tutti i pulcini (tranne uno)
erano morti bruciati vivi.
Andai sul posto, quel
giorno.... (
https://www.youtube.com/watch?v=VSlrkSV3ulw ) Era l'inferno. Alcuni pulcini avevano cercato di scavare nel
terreno per infilarsi dentro e fuggire alle fiamme. 3499 pulcini
bruciati, solo uno era sopravvissuto e la sua foto fece il giro del
web. Morì dopo due giorni, intossicato. Qualche mese dopo,a pochi
metri da quell'allevamento venne ucciso un ragazzo palestinese di 17
anni dai soldati israeliani. Forse è feroce dirlo, ma mi è tornato
in mente quel pulcino morto in agonia.
Ne avrei altri di casi,
ma mi fermo qui perchè è già troppo lungo...
ERGO: chi è mostro lo è
con chiunque, forse nell'apparenza il mostro fa credere che possa
amare una specie, ma nella realtà non è possibile amare una specie
ed ucciderne un'altra.
ERGO 2: chi si muove con
amore dentro, vuole la libertà per gli esseri viventi. Non l'orrore,
non la prigionia, non la morte. Per TUTTI.