Un piccolo villaggio vicino a Nablus, da due anni, tutti i venerdì manifesta contro una delle tante azioni illegali di Israele. Nel 2002 Israele ha chiuso la strada d'accesso al villaggio, dapprima controllando gli accessi e lasciando passare solo gli abitanti del villaggio, ma da due anni chiudendola a tutti. Gli abitanti, di fatto, non possono nè uscire nè entrare dal villaggio se non andando su una superstrada distante 14 km, ovviamente raggiungibile solo da chi ha un mezzo. Da due anni i palestinesi di Kufr Qaddum manifestano per ottenere l'apertura della strada. Manifesta tutto il villaggio, bambini e vecchi compresi. Oggi con l'ISM ero lì a sostenere la loro causa. Tutto quello che scriverò non sarà mai sufficiente per descrivere ciò che è accaduto.
La manifestazione ha inizio dopo la preghiera, ci sono i bambini con i cartelli "wanted for justice", c'è un vecchio che cammina con il bastone. Ci sono tutti. Si inizia e le colline attorno al villaggio sono già presidiate dai sionisti. Si cammina sulla strada, si accende il fuoco in prossimità dello stop. Arrivano.... Tento di filmare, ma arrivano subito gli spari. Sparano i lacrimogeni sulla folla che corre, sparano sui bambini, sparano sui vecchi. Stiamo correndo tutti il più lontano possibile, ma i lacrimogeni sono sparati con una tale potenza che arrivano a km di distanza. Mi brucia la pelle delle braccia, del viso, fatico a respirare. Qualche secondo per riprendere la lucidità con una cipolla sotto al naso che divido con i palestinesi. Ma riprendono subito a sparare, si corre più in dietro e per tentare di video riprendere le scie dei gas nel cielo, cado, mi sollevano e mi portano avanti.
I bambini con le maschere antigas vanno vicino ai gas, continuano ad avanzare. Questi bambini sono straordinari, non hanno paura del mostro. Ma, ecco che tutto si complica: sparano anche da destra, da sinistra e da dietro al corteo. Siamo circondati. Ecco i feriti. Arriva la prima ambulanza, vedo che caricano un uomo, vedo del sangue per terra. Chiedo chi è, ed è proprio quel vecchio con il bastone. Hanno sparato ai bambini, hanno sparato ad un vecchio, hanno sparato sulla folla di spalle. Continuano, sparano anche sull'ambulanza mentre stanno caricando il vecchio. C'è un altro ferito, sembra che un ragazzo abbia una gamba rotta. Iniziano ad andarsene, attorno a noi solo fumo e fiamme. Vogliono fare il deserto per poi chiamarlo "pace". Questa notte, forse, il villaggio verrà nuovamente attaccato. Sparano i gas dentro alle case, mentre stanno dormendo, come la scorsa notte. I sionisti hanno fatto un volantino con delle foto di alcuni bambini del villaggio e l'hanno affisso sulle case e sulla Moschea, con scritto "L'esercito vi cerca, quando vi trova, vi prende".
Ho visto l'orrore, il mostro che uccide i diritti umani e la sua volonà di uccidere. Questa notte per il villaggio di Kufr Qaddum sarà un'altra notte da affrontare e domani sarà un altro giorno di resistenza.
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