18 giugno 2013, presso la scuola di Azzun Atma, Palestina, è arrivato il bulldozer della Caterpillar. Ha iniziato a scavare dietro alla scuola. Costruiscono il muro della vergogna. Chi vive aldilà del muro non avrà più libero accesso alla scuola.
Girando per le aule, ci sono varie targhe di donazioni dell'Italia: computer, stampante e attrezzature varie. Era già capitato in un altro villaggio di trovare donazioni di Paesi europei. Come si sente l'Italia nell'apprendere che le donazioni non verranno usate dai bambini e che invece, l'apartheid avanza anche sulla scuola? Certo è che per la Palestina l'unica vera azione necessaria è la fine dell'occupazione di Israele. Fine del genocidio. Subito.
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