venerdì 27 settembre 2019

ODE ALLO SBAGLIO




Che meraviglia chi sbaglia! Chi parla con la pancia, col cuore, con la figa o con il cazzo.
Che meraviglia chi sbaglia e apprende dal suo sbaglio!
Che meraviglia chi sbaglia e riconosce lo sbaglio altrui!
Quanta tristezza nel vedere i perfezionisti della parola e dell'azione; che con occhi di ghiaccio si annoverano il merito del pensiero perfetto ed elaborato.
Che meraviglia sbagliare come adolescenti ed aver mantenuto in se un po' di infanzia oramai lontana. “Non lo faccio più!”
Che tristezza quando anche da grandi ci sono dei grandi che ti mettono in castigo nell'angolo.
Che meraviglia sbagliare ed essere rimasti umani.
Non vedo l'ora di sbagliarmi un'altra volta.

mercoledì 25 settembre 2019

L'ONORE E LO SCHIFO




Quanto onore per un film che deve ancora uscire... Non pensavo di avere così tanta attenzione. E' un momento così, dove mi seguono più del cane che mi segue anche in bagno.
Vi dico cosa sta accadendo (soprattutto perchè credo sia d'interesse per chi ha prodotto/supportato il film).
Da circa una settimana, in concomitanza con la produzione ed uscita del film, in diversi gruppi/città in Italia è stato rispolverato il dossier “anonimo” fatto contro di me. Sì, la parola “anonimo” la metto fra le virgolette perchè nonostante il dossier non sia firmato, è come il segreto di pulcinella. Così, accade, che nei gruppi che si apprestano a discutere/organizzare la proiezione del film, arrivi sempre qualcuno a dire “la Comizzoli è antisemita”; e forse saltano le proiezioni...

Allora.... intanto...siamo ancora al livello di non conoscere il significato delle parole; quindi, se stiamo a sto livello... il cammino è davvero a vuoto. Ma aldilà di questo, pensateci bene:
  1. sono stata sparata, rapita, imprigionata, torturata, deportata. Ho due processi in corso. Sono attaccata a 360°. Ho il profilo facebook più bloccato che funzionante.
  2. Sono una donna, che si muove da sola e che non fa parte di alcun gruppo.
  3. Per produrre i film senza scopo di lucro e senza prendere sovvenzioni, pulisco i cessi ai signori e tutto ciò che viene donato è rendicontato in modo trasparente.
  4. Hanno dedicato giorni, mesi, ANNI, al mio profilo facebook stando attaccati a curare ogni scoreggia che pubblicavo e alla fine...redatto un dossier usando le stesse balle che usano da anni, ma fatte uscire da un altro canale. Lavori così, si sa chi li fa...
Ma veramente, davanti a questi 4 punti, c'è chi si gioca la faccia e si fa portavoce dei sionisti/questura e mi da dell'antisemita in base a quel dossier?
Eh però, se avete questo coraggio, dovreste averne un briciolo in più e venire a dirmele in faccia ste robe e non in modo anonimo ed infamante. Discutiamone, io non ho paura. Se arrivano a fare un dossier contro di me con tutto quel lavoro dietro...significa che sono incisiva e sono sulla giusta strada.

Ah! Se qualcuno non ha visto il dossier, viene linkato in continuazione dai sionisti... eccone un esempio nel save screen.
Per chi volesse aggiornarlo... ribadisco: divido il mondo in oppressi ed oppressori oppure in modo più semplice fra stronzi e non stronzi. Siccome sono anti-fascista, anti-sionista, anti-nazista, anti-razzista, anti-sessita, anti-patriarcato e sono troppi “anti”; semplicemente mi definisco antistronzi”. Questo è per chiarire che “anti” sono io.




venerdì 20 settembre 2019

PERCHE' RACCONTARLA




Quand'ero a Nablus, un giorno partecipai al funerale di una donna non uccisa dagli israeliani. La figlia aveva sposato un uomo in un piccolo villaggio di Nablus ed era, oramai, incinta. La figlia veniva ripetutamente picchiata da questo marito. Un giorno la picchiò anche se incinta. Voleva scappare, ma per entrambe le famiglie sarebbe stato un disonore. Così si ritrovarono tutti nella stessa casa per cercare di costruire la pace. Decisero di dare un'ulteriore possibilità al legame famigliare ed invitarono il marito e la figlia a parlare di nuovo per chiarirsi. I due (lei incinta) si chiusero in uno stanzino. Dopo circa mezz'ora le due famiglie iniziarono a sentire urla e richieste d'aiuto della ragazza. Dovettero sfondare la porta perchè il marito l'aveva chiusa a chiave da dentro. Quando entrarono, videro la ragazza per terra, in un bagno di sangue per le botte inferte dal marito. La madre quando la vide, ebbe un infarto e morì.
La ragazza non è morta; ha perso il bambino.
Tragedia nella tragedia nella tragedia.
Orrore nell'orrore, nell'orrore.
Ho ripensato a questa brutta storia una settimana fa quando ho visto le donne palestinesi tutte in piazza per Israa.

Israa è una giovane palestinese, bella. Lavora come estetista ed è molto conosciuta. Israa ha un pretendente e lo fa presente alla madre che la autorizza ad uscire con lui. Lei è felice perchè l'interesse è reciproco.
Quando i due ragazzi di vedono, lei fa un selfie e lo pubblica su instagrama.
La foto viene vista dal cugino di Israa che corre a mostrare il disonore ai fratelli di Israa e al cognato (che è uno sheink).
Quando Israa rientra a casa, trova questi quattro ad aspettarla. La picchiano, la torturano. Lei non resiste più e per scappare si butta dalla finestra di casa (secondo piano). La portano all'ospedale perchè ha la colonna vertebrale rotta (oltre ai segni delle percosse). Israa non si può muovere, ma in ospedale si lamenta e cerca aiuto. Urla.... Così coloro che l'avevano picchiata e che la vegliavano in ospedale, chiudono la porta e ricominciano il pestaggio. Un'infermiera gira anche un video. Israa viene dimessa dall'ospedale.
Il pestaggio continua a casa fino a farla entrare in coma e poi...Israa muore. Muore a 21 anni, giovane, bella; in un modo orribile.

La Palestina è piena di queste storie che nulla hanno a che vedere con la religione; in fondo, anche in Italia siamo pieni di ste storie e non si da motivazione islamica.
Per la prima volta, però, le donne palestinesi sono scese in piazza per chiedere giustizia e la storia di Israa non è rimasta fra i pochi che la conoscevano.
Spero che i palestinesi facciano giustizia ed eliminino persone così disonorevoli dell'essere umano e palestinese quali sono i famigliari di Israa.