Fra streghe ci si riconosce, ci si ritrova... ed è così che ogni
tanto incontro un'altra strega, che mi racconta una storia di questo
o quell'altro secolo.
Qualche
giorno fa ho incontrato una strega, vive al nord; mi ha raccontato
dell'aborto autogestito.
Non
sto qui ad aprire un dibattito sul perchè una donna abbia il diritto
di interrompere una gravidanza. E' un dibattito che ritengo concluso
e superato da anni. Piuttosto voglio discutere sul “come”.
Ci
sono passata anch'io, qualche anno fa. Dapprima ti fanno un'ecografia
e ti fanno vedere “la creatura che cresce dentro di te”. Poi un
incontro per dissuaderti dal farlo. Poi, quando sei decisa ad
abortire, c'è l'ospedalizzazione in un reparto dove ci sono le donne
che stanno per partorire. Per non toccare i tantissimi casi di quando
il “raschiamento” non è andato bene e devi rifarlo o devi
prendere delle gocce che inducono alle contrazioni uterine per
espellere ciò che è rimasto. Ed in tutto questo percorso, per i
medici, non sei mai “urgente”. Quindi aspetti....
Beh,
vi dicevo che questa strega mi ha raccontato dell'aborto autogestito.
Lei
l'ha fatto.
Non
si capiva, come mai le nigeriane in Italia facessero un gran uso di
immuno drepressore gastrico. Ed, in pratica, abbiamo imparato da loro
l'alternativa autogestita all'interruzione di gravidanza.
Dapprima
si prende la RU 486, poi per 12 ore ci si infila nella vagina le
pastiglie di immuno depressore gastrico (una ogni 3 ore).
Nessuna
conseguenza/complicazione per la donna; questo anche per il mondo
scientifico (
https://www.notizieprovita.it/voce-della-scienza/laltro-aborto-clandestino-quello-con-le-compresse-antiulcera/
)
Eppure,
suona tutto molto medioevo; tutto fatto fra le cantine e con le
nigeriane che ci danno la dritta. E' orribile ed è nel 2018. Forse,
le lotte femministe sono un po' troppo occupate al diritto ad avere
un figlio anche con utero in affitto e si sono distratte per quanto
concerne l'aborto.
Ci
fanno clandestine anche nel nostro corpo.
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