giovedì 20 settembre 2018

STORIE FRA STREGHE




Fra streghe ci si riconosce, ci si ritrova... ed è così che ogni tanto incontro un'altra strega, che mi racconta una storia di questo o quell'altro secolo.
Qualche giorno fa ho incontrato una strega, vive al nord; mi ha raccontato dell'aborto autogestito.
Non sto qui ad aprire un dibattito sul perchè una donna abbia il diritto di interrompere una gravidanza. E' un dibattito che ritengo concluso e superato da anni. Piuttosto voglio discutere sul “come”.
Ci sono passata anch'io, qualche anno fa. Dapprima ti fanno un'ecografia e ti fanno vedere “la creatura che cresce dentro di te”. Poi un incontro per dissuaderti dal farlo. Poi, quando sei decisa ad abortire, c'è l'ospedalizzazione in un reparto dove ci sono le donne che stanno per partorire. Per non toccare i tantissimi casi di quando il “raschiamento” non è andato bene e devi rifarlo o devi prendere delle gocce che inducono alle contrazioni uterine per espellere ciò che è rimasto. Ed in tutto questo percorso, per i medici, non sei mai “urgente”. Quindi aspetti....

Beh, vi dicevo che questa strega mi ha raccontato dell'aborto autogestito.
Lei l'ha fatto.
Non si capiva, come mai le nigeriane in Italia facessero un gran uso di immuno drepressore gastrico. Ed, in pratica, abbiamo imparato da loro l'alternativa autogestita all'interruzione di gravidanza.
Dapprima si prende la RU 486, poi per 12 ore ci si infila nella vagina le pastiglie di immuno depressore gastrico (una ogni 3 ore).
Nessuna conseguenza/complicazione per la donna; questo anche per il mondo scientifico ( https://www.notizieprovita.it/voce-della-scienza/laltro-aborto-clandestino-quello-con-le-compresse-antiulcera/ )

Eppure, suona tutto molto medioevo; tutto fatto fra le cantine e con le nigeriane che ci danno la dritta. E' orribile ed è nel 2018. Forse, le lotte femministe sono un po' troppo occupate al diritto ad avere un figlio anche con utero in affitto e si sono distratte per quanto concerne l'aborto.

Ci fanno clandestine anche nel nostro corpo.

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