lunedì 21 maggio 2018

LETTERA ALLE BANCHE




    Chiedo a voi tutti di condividere e/o cambiare il nome scrivente e mandarla anche voi, volendo aggiungendo altri destinatari. Grazie. Si può iniziare anche da qui a fare qualcosa per la Palestina..
  • Al Vs. Istituto di Credito/Banca



OGGETTO: segnalazione con richiesta di replica per situazione bizzarra

Egregio Istituto di Credito/Banca, sono Samantha Comizzoli, video reporter e regista. Vi scrivo per segnalarvi ed altresì chiedere Vs. gentile replica, su una situazione a dir poco bizzarra che mi è stata segnalata.
Un amico palestinese in Italia da anni, dove vive e lavora, ha tentato di aprire un conto corrente presso numerose banche, ma la risposta del funzionario sarebbe stata che il paese d'origine non compare nell'elenco. Non compare nemmeno come “Autorità palestinese”, il che è molto strano visto che trasferendo i contanti tramite Western Union, vi è la voce “Autorità palestinese”. Al possibile cliente è stato offerto di aprirgli il conto, ma inserendolo sotto “il paese israele”. Un affronto, un'offesa. Inaccettabile.
Poichè non credo voi pensiate che i soldi sono diversi a seconda della mano che li porta,

VI CHIEDO

  • Una risposta in merito che ovviamente pubblicherò come questa mia
  • nel caso l'oggetto di segnalazione fosse un errore, di porvi rimedio

Attendendo Vs. gentile riscontro,

Samantha Comizzoli



info@fondazionecarisbo.it
direzione.generale@findomestic.com
posta@emilbanca.it



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