mercoledì 30 maggio 2018

MAI MOLLARE

Domani sera sarò a Trento, nonostante l'ennesimo tentativo di bloccare la proiezione da parte dei sionisti.
Oggi mi hanno chiuso il b&b che avevo aperto da un mese...
Che dire?
Mai mollare!


giovedì 24 maggio 2018

LO SCHIFO DELLA REALTA'




Novara è la mia città natale e mi sarebbe piaciuto proiettare israele, IL CANCRO anche lì.
La settimana scorsa, Potere al Popolo di Novara, mi ha invitato per la data dell' 11 giugno. Bene, finalmente.
Sapete, dopo averlo proiettato qui...: Napoli, Lecce (due volte), Torino, Bologna (tre volte), Cesena, Udine, Pavia, Treviso, Ravenna (due volte), Pordenone, Roma, Firenze (tre volte), Palermo, Latina, Messina, Lanuvio, Velletri, Recanati, Cosenza, Genova, Milano (due volte), Monza, Parma, Nuoro, Modena, Valdarno, Lucca, Vallo Elva e Serra, Martano, e forse mi sono dimenticata qualche altro luogo....
Insomma, mi faceva piacere che fosse arrivato anche il momento di Novara.
Ma nel giro di pochi giorni, l'invito è stato annullato. La persona che mi aveva invitata mi scrive che è scoppiata una discussione interna, che alcuni “compagni” mi danno dell'antisemita e che forse si è preso dell'antisemita anche lui.
Vorrei giusto ricordarvi un paio di cose in merito. Da quando sono andata in Palestina (dove sono rimasta per due anni a reportare quasi tutti i giorni e ho fato due film), questo è quello che i sionisti e/o i collaboratori dei sionisti, hanno fatto:
1° attacco: 2014 una montatura mediatica su una foto mentre mi trovavo a fare il pane in un villaggio
2° attacco: 2015 diniego dei visti per l'Italia ai palestinesi che avevo invitato per la presentazione del film
3° attacco: 2015 mi hanno sparato
4° attacco: 2015 rapita, imprigionata, torturata, deportata
5° attacco: 2015 censura del film da parte dell'ambasciatore israeliano in Italia
6° attacco: 2014/2015/2016/2017 sbattuta su quasi tutti i giornali che con l'accusa di antisemitismo, razzismo, etc.etc.
7° attacco: 2017/2018 in ben due casi due “amanti” che mi erano stati MANDATI. Terribile.
8° attacco: 2017/2018 un dossier anonimo fatto uscire all'interno dei movimenti contenente in buona parte gli stessi attacchi ricevuti negli anni precedenti e con l'aggiunta di robe loro (ovviamente senza virgolette o cit. o punteggiatura) e con l'associazione a terzi che per travisamento (tanto amato dalla Questura) verrei, pertanto, accusata anch'io.
9° attacco: 2018 condannata a 5 mesi di reclusione e 10 mila euro 
Durante tutti questi attacchi non sono mai mancate le minacce di morte, di stupro, i licenziamenti da lavori vari, l'impossibilità totale di lavorare nell'ambito video, i blocchi del mio account facebook, la polizia schierata alle proiezioni del film come mai si era vista e le minacce anche alle persone a me vicine/care.

Premesso tutto questo, devo RINGRAZIARVI, per tanto onore datomi nell'essere dalla parte giusta; dalla parte della Resistenza palestinese. Ma, soprattutto, quello che è più triste da constatare è che come da sempre accade nella storia ci sono infiltrati nei movimenti (Lotta Continua doveva insegnare qualcosa in merito); ma che a differenza di 30 anni fa, oggi, gli infiltrati non vengono presi a schiaffi, non vengono isolati....anzi gli si crede a colpi di link, post, blog. E quest'ultima cosa, i mostri, la sanno benissimo. Ah, naturalmente...censure fatte senza aver visto il film o aver parlato con me...classico di sion...

Non aggiungo altro, nemmeno su Novara. Perchè io sono ancora dello stile di 30 anni fa: le mie cose le metto a posto di persona, anche con i ceffoni. Aldilà di quest'articolo che scrivo giusto per informare.

Prossime proiezioni di israele, IL CANCRO: Trento (31 maggio), Santa Maria Capua Vetere (11 giugno, ricorrenza del mio rapimento). Grazie a tutti voi che avete scelto di stare dalla parte degli oppressi.

mercoledì 23 maggio 2018

RISPOSTA DALLE BANCHE

In riferimento alla lettera che ho mandato alle banche, pubblico risposta affermativa da Unipol Banca. Stessa risposta ricevuta da Banca Etica e banca  Raiffeisen.


lunedì 21 maggio 2018

LETTERA ALLE BANCHE




    Chiedo a voi tutti di condividere e/o cambiare il nome scrivente e mandarla anche voi, volendo aggiungendo altri destinatari. Grazie. Si può iniziare anche da qui a fare qualcosa per la Palestina..
  • Al Vs. Istituto di Credito/Banca



OGGETTO: segnalazione con richiesta di replica per situazione bizzarra

Egregio Istituto di Credito/Banca, sono Samantha Comizzoli, video reporter e regista. Vi scrivo per segnalarvi ed altresì chiedere Vs. gentile replica, su una situazione a dir poco bizzarra che mi è stata segnalata.
Un amico palestinese in Italia da anni, dove vive e lavora, ha tentato di aprire un conto corrente presso numerose banche, ma la risposta del funzionario sarebbe stata che il paese d'origine non compare nell'elenco. Non compare nemmeno come “Autorità palestinese”, il che è molto strano visto che trasferendo i contanti tramite Western Union, vi è la voce “Autorità palestinese”. Al possibile cliente è stato offerto di aprirgli il conto, ma inserendolo sotto “il paese israele”. Un affronto, un'offesa. Inaccettabile.
Poichè non credo voi pensiate che i soldi sono diversi a seconda della mano che li porta,

VI CHIEDO

  • Una risposta in merito che ovviamente pubblicherò come questa mia
  • nel caso l'oggetto di segnalazione fosse un errore, di porvi rimedio

Attendendo Vs. gentile riscontro,

Samantha Comizzoli



info@fondazionecarisbo.it
direzione.generale@findomestic.com
posta@emilbanca.it



venerdì 18 maggio 2018

LA STORIA DEL LUPO...





Com'è finita? Ora ve la racconto...

Dopo mesi di silenzio da parte dell'amministrazione pubblica alla quale avevo portato la gradita proposta, qualche giorno fa nel paese di Loiano c'è stata un'assemblea pubblica.
Mi avevano invitata e mandato il volantino dell'evento. Già vedendo il volantino con i relatori, avevo comunicato loro che avrei partecipato fra il pubblico. I relatori (oltre all'amministrazione comunale) erano solo “divise”. Non avendo nulla da spartire con loro, pertanto, potevo solo portare la proposta così; anche se non mi sembrava la giusta modalità.
Ci sono andata all'evento... Sono state due ore di tecnicismi sul “come fare a ricevere i rimborsi nel caso le pecore vengono mangiate dai lupi”, “le diverse tipologie di lupo”, “le leggi in materia”, “il monitoraggio”, “i selezionatori che bilanciano la natura”, (i selezionatori, per chi non lo sapesse, sono cacciatori autorizzati a far fuori tutto, tutti e sempre con la scusa di bilanciare il numero degli animali...).
Della bellezza del lupo, della natura, del vivere in armonia, del perchè sia stato grave quello che è accaduto..... un cazzo.
L'unico momento di intelligenza è stato quando un vecchietto dal pubblico con voce flebile ha rivolto la sua domanda alla “divisa” che stava parlando:
“mi scusi, ma se esistono i lupi che si nutrono di altri animali e che vanno a bilanciare così la natura, perchè autorizzate i selezionatori per uccidere gli animali compresi i lupi?”.
Avrei voluto abbracciarlo....
E la mia proposta di lottare contro i mostri con la bellezza?
Eh....ho ascoltato tutta la conferenza, ho poi atteso un'altra ora ascoltando il dibattito con il pubblico; e nonostante avessi detto più di una volta alla persona dell'amministrazione pubblica che doveva introdurmi... non l'ha fatto. Nemmeno quando mi sono messa la giacchetta e gli ho detto che dovevo andarmene (il pubblico aveva già iniziato ad andar via).
Soliti metodi di vecchia politica... e potevo solo andarmene senza mischiarmi (ancora una volta), con sto schifo.
Un lupo ucciso non fa molta differenza, ma ero lì perchè sono state uccise la compassione, l'umanità, la pietà, la bellezza. E tutto questo, chiaramente, non è venuto fuori nemmeno con una parola. Eventi di propaganda allo Stato....ne siamo pieni; ma di eventi di propaganda all'essere umani, zero. Forse, loro non sono nemmeno in grado di parlarne.
Considerazioni a parte, quello che dico lo faccio. Quindi inizio con il boicottare Loiano e l'area archeologica vicina, dal punto di vista turistico (già cancellata come passeggiata dal sito del mio progetto sulla valle). Per il resto...si vedrà.

Un dettaglio:
quel martedì pomeriggio ero a Bologna, mentre sono alla fermata del bus seguivo le notizie che arrivavano dalla Palestina...l'orrore. Era il 15 maggio, giorno della Nakba. A fianco a me, seduto, c'è il vecchio che vedete in foto. Cercava di dormire su quelle panchine alle quali hanno messo quei divisori nelle sedute, per non far dormire i senzatetto. Le hanno dipinte anche di rosso, perchè Bologna è “compagna”. (vaffanculo). Insomma, vorrei fare qualcosa, ma al tempo stesso non voglio svegliarlo e sinceramente l'unica cosa che vorrei fare è segare quei divisori di ferro.

Unite i puntini: in Palestina sparano in bocca ai bambini e festeggiano, il vecchio che vedete in foto, gli animali che vengono uccisi, un lupo (re del bosco) che viene sparato al cuore da un cecchino di merda che usa il fucile come prolunga di un cazzo che non ha....
Ripeto ciò che ho accennato prima: hanno ucciso la compassione, la pietà l'essere umani, la pietà. In ogni luogo.

p.s.: da sempre i lupi e le donne libere vengono cacciate.

lunedì 14 maggio 2018

GAZA 14 MAGGIO 2018

Bilancio su Gaza (ore 19,48):
52 palestinesi uccisi. Di questi 6 sono bambini/minori e fra questi c'è anche una bambina, un paramedico (in foto) e un fotoreporter.
2410 feriti. Di questi 203 bambini e 78 donne. 40 sono feriti in pericolo di vita, 76 sono gravi.
Questo è il bilancio su Gaza. Sul resto della Palestina ci sono molti feriti.
Di seguito i nomi dei palestinesi uccisi:
Rafah: Moatasem Abu Luli, Mohammed Abdel Aal, Mohamed Altter, Ahmed Shaer, Mohammad Mekdad.
Khan Younis: Anas Qadeeh, Nasser Abu, Farhan Obeida, IzzDin Aluwayta, Fadi Abu pacifica (Abu Salah), Jihad al. Farra, Abdul Salam Abdul Wahab, Mahmoud Muammar, Ahmed Hamdan.
Gaza centrale: Izz al-Din al-Sammak, Ahmed Awadallah, Wasal Sheikh Khalil.
Provincia di Gaza: Jihad Musa, Muhammad Haraz, Shaher dipinto, Sa'id AbuKhair, Mohammad AlAmoudi, Moataz AlNono, Mousa Abu Hassanein, IbrahimZarqa, Yahya Aldakor, Ismail Aldahok, Mohammed alKhatib.
E dalla provincia settentrionale: Musab Abu Laila, Mohammed Abu Sitta, Mohammed Hamad.

In questo momento mi è molto difficile restare umana. Scriverò stasera qualcosa. Per il momento scarico un po' di merda che mi viene su con questo: il boicottaggio, le manifestazioni non—violente, le petizioni, le biciclettate...tutto questo fatto in italia per anni e soprattutto l'attivismo su Facebook....hanno fatto davvero paura ai nazisti israeliani. Così tanta paura che oggi hanno ucciso 52 palestinesi, in mezza giornata.


martedì 1 maggio 2018

GIORNATA DI CELEBRAZIONE DEL RICATTO (1 MAGGIO)




Non ha alcuna importanza se nel racconto che segue, io faccia il nome di questo o quell'altro imprenditore, perchè lo schiavista non è più un individuo, ma lo Stato nel quale viviamo.

Come saprete, non riesco a mantenermi facendo la regista...in fondo è noto che da anni si produce solo merda e io la merda non voglio produrla. Quindi, preferisco fare altri lavori, ma essere libera di raccontare sempre la verità e di non avere padroni che spengono o accendono la mia telecamera.
Così, vado anche a pulire i cessi, da anni.
L'ultima esperienza è stata in un hotel a 4 stelle vicino a Bologna.
Il contratto è a chiamata e consiste in questo: 12 stanze da fare da sola in 4 ore (20 minuti a stanza). La maggior parte delle stanze, non sono stanze singole e, come potete immaginare, non bastano 20 minuti. Quindi sfori nei tempi e quello “sforo” non ti viene retribuito. Ma, a peggiorare la situazione è l'aggiunta che sempre in quelle 4 ore (dove già sono messe ai millesimi di secondo le 12 stanze) devi anche prepararti il carrello delle pulizie, rifornire i frigo bar, portar fuori la spazzatura, smistare la lavanderia e ricaricare il carrello delle pulizie prima di terminare.....
Risultato: ti ritrovi a lavorare per ore ed ore a gratis. Arrivi a spaccarti la schiena e le mani, a testa bassa, correndo per tutte quelle ore. Io non mangiavo nemmeno per non perdere tempo. Dalle 9 alle 16 la maggior parte delle giornate (sabato e domenica compresi, anzi, soprattutto). Donne con le mani spaccate, spalle slogate dalla fatica, schiene con ernie.
Volevo scriverci sopra subito quest'articolo, quando scopro che è così in tutta Italia; anzi, in alcuni hotel terminano addirittura alle 21 di sera. Dove ho lavorato io, posso ringraziare una governante “umana” con la quale tutte avevamo un ottimo rapporto. Anche lei, che si spara tutta la giornata lì dentro.
Allora trovo la denuncia pubblica di questa situazione, fatta da cameriere ai piani di Milano, su radiocane, ascoltatele per favore quando arrivate alla fine dell'articolo. http://www.radiocane.info/immondolavoro/
Italiane, africane, moldave, rumene.....tutte donne schiave. Stiamo tutte lì, anche se hai figli, marito, una vita....l'intera giornata a spaccarti la schiena per 24 euro al giorno.
Quando sono arrivata alla fine del mese, ho comunicato che non avrei rinnovato il contratto. Nonostante avessi bisogno di lavorare, ma non accetto il ricatto; e non solo per me. Non accetto di essere partecipe al ricatto di fare schiave queste donne.
Non le giudico per la mancata ribellione; io non ho figli che devono mettere l'apparecchio ai denti o mutui da pagare o la necessità di un contratto a tempo indeterminato per poter affittare una casa. Ho scelto la solitudine per poter lottare, per l'etica; e rispondo per me. Quindi, potendo scegliere, ho scelto; magari ho scelto di non mangiare, ma ho scelto solo per me.
Paragonare questa situazione allo schiavismo è riduttivo, perchè almeno agli schiavi davano la cella per dormire e un pasto. Oggi, invece, dobbiamo pagarceli noi.
Ora, se fra di voi, ci sono lettori che ogni tanto pernottano negli hotel....ricordatevi di quest'articolo e chiedo...almeno, lasciate la mancia in camera, porca miseria. Almeno quello, se non potete fare altro.
Alle mie colleghe di Bologna, dedico questo primo maggio. Sempre con un primo pensiero a Mariarca Terracciano.