- Al Consolato italiano in Gerusalemme
- All'ufficio visti del Consolato italiano in Gerusalemme
OGGETTO: DIFFIDA
Egregio
Consolato Italiano in Gerusalemme,
premesso che:
- in data 6 marzo 2015 l'associazione Ravenna Punto a Capo di Ravenna ha presentato regolare domanda di visti per il nostro Paese per Ahmad Nasser e Sari Qadri, quali invitati e relatori per un ciclo di conferenze sui diritti umani
- che per tale invito la nostra associazione, unitamente ad altri gruppi e associazioni, ha investito denaro per l'acquisto dei biglietti aerei, visti, assicurazioni, denaro in contante; e si è fatta, altresì, garante di ogni responsabilità
- in data 30 marzo viene comunicato ad Ahmad Nasser che i due visti per il nostro Paese sono negati dal Consolato Italiano.
- I due invitati non hanno problemi precedenti.
- Ogni essere vivente nasce libero di movimento, di pensiero e di espressione. E qualora qualcuno ne limiti le libertà commette una violazione dei diritti umani e forse altre violazioni del codice penale e civile Italiano.
- Si ritiene la medesima atto dovuto in previsione di una denuncia legale.
Premesso
tutto quanto sopra citato,
VI
DIFFIDIAMO
dal
limitare la libertà di movimento di Ahmad Nasser e Sari Qadri,
negando loro i visti per l'Italia per i quali NOI abbiamo presentato
domanda ed altresì dal boicottare un'attività in difesa dei diritti
umani.
La
Presidente di Ravenna Punto a Capo
Samantha
Comizzoli
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