Sono in treno. Questa mattina ho ricevuto una telefonata dai Carabinieri: "signora, se può venire qui perchè il marito di sua mamma si è impiccato questa notte".
I carabinieri mi hanno chiamata dal cellulare di mia mamma e sul posto non c'è uno stralcio di assistente sociale; manco il protocollo hanno seguito.
Sono stata per tre mesi in Palestina, dove la gente lotta per la vita; torno e questo si suicida per (molto probabilmente) difficoltà economiche. Chi lo fa non è un martire, è un vigliacco. Condanno chi lascia nella merda i propri cari.
Ho cercato queste parole per esprimere, in questo momento, ciò che penso per una notizia personale (ma sociale) che non passerà inosservata.
per quanto siano parole dure, sono d'accordo con te Samantha. Sei un esempio!
RispondiEliminaUnico commento che mi viene: sei una roccia!
RispondiEliminaLa crisi voluta da questa vile e inadeguata classe politico governativa e' la vera colpa di tutti questi decessi in aumento quotidiano come poi l'odio di conseguenza nei loro confronti e tu lo capisci benissimo perche' hai imparato a ribellarti e lottare contro le oppressioni.
RispondiEliminaCiaoGrande!
un caro abbraccio a te ed a tua madre in ogni caso... possiamo forse dire che i vigliacchi semplicemente non sono forti abbastanza... anche la depressione è una malattia e non è immaginabile per chi non l'ha mai vissuta su di sè... ... di nuovo un caro abbraccio a te e tua madre ciao Luca
RispondiEliminaAvendo avuto persone vicine a me che hanno passato un periodo terribile con la depressione, credo che questa rabbia sia il dolore cammuffato... La depressione, questo male che continua a scavare dentro, a volte non lascia scampo alla vita, si preferisce non continuare a far del male a chi ci sta vicino, ma si finisce per farne lo stesso, e tanto. Spero che tu e tua madre possiate venirne fuori insieme... Un abbraccio. Ali
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