mercoledì 3 novembre 2021

ORE 5,30 DEL MATTINO

 

5,30 del mattino, sono sveglia e non riesco a dormire. Penso e ripenso alla sceneggiatura del film legata a quello che stiamo vivendo. No, non mi riferisco a mascherine, lockdown, green pass... Tutta sta roba che sa di carta appiccicosa per le mosche.
Sono stata in Toscana per qualche giorno, visitando luoghi che ho sempre ritenuto “spirituali e magici”. Ho trovato le porte chiuse. Chiese divenute hotel (poi chiusi per covid). Bagno Vignoni divenuto un'attrazione turistica con tanto di iceberg in plastica riflettente al centro della piscina/piazza. Persone che non vogliono il contatto umano. San Galgano dove si entra solo con nazi pass e pagando il biglietto (San Galgano è una chiesa senza tetto e quasi completamente aperta perchè in rovina). Vado sul lago Trasimeno, all'isola Maggiore; dovrebbe essere un altro luogo magico... ma trovo anche lì le chiese chiuse ed il cammino circolare all'isola chiuso perchè il castello è in mano ad una disputa di proprietà. Torno a Ravenna e, a parte la chiesa di San Francesco, gli altri luoghi di spiritualità sono a pagamento e con nazi pass; oppure chiusi. In una chiesa semi abbandonata trovo quello che vedete in foto (causa “covid”).

Non sono credente ad alcuna religione, ma se vuoi trovare opere artistiche, spiritualità, meditazione vai anche nelle chiese; che oltretutto sono il simbolo del nostro “credo” da secoli (ora il “credo” dei popoli è il camice bianco).
Eppure, nel corso degli ultimi anni, ci hanno tolto proprio questo. Altro che foto delle bare (falsa) esposte in chiesa...
E' il nuovo mondo. Il mondo digitale; dove esisti se hai un QR code. San Francesco, Tarkovsky, San Galgano, Dante....piscierebbero in testa a sto mondo. Io li seguo.
La mia generazione ha avuto la fortuna di nascere, essere adolescenti e anche un po' adulti...senza cellulare né internet. Ecco, il prossimo film è per spiegare la poesia, la magia, la spiritualità che hanno cancellato.
Ritengo che mai come in questo caso, solo la creatività e l'arte libera possano contrastarli veramente.

UN'OCCASIONE MANCATA

 




Sono nata a Novara e la mia posizione sulla plan-demia la si conosce. Ho aspettato qualche giorno per dire due parole sulla manifestazione di sabato scorso a Novara perchè (come sempre) spero sempre di leggere quello che penso da qualcun'altro. Ma eccomi qui a scrivere.

Mi trovo in totale disaccordo con il teatrino dei deportati ebrei nella manifestazione contro il green pass di Novara pur capendo l'intento di denunciare la discriminazione.

Eh, però avrei voluto vedere lo stesso teatrino, ma con la Giusta collocazione storica; ovvero con i palestinesi. Sì perchè se è sulla discriminazione che si vuole mettere l'accento, allora dietro al filo spinato ci sono i palestinesi. Così come ci sono i messicani al confine con gli Stati Uniti, o i tibetani o i popoli africani. Ma proprio sui palestinesi, trovo che il gruppo di Novara ABBIA PERSO L'OCCASIONE di dire la VERITA'.

Altresì, ha dato l'occasione ancora una volta di versare le solite lacrime di coccodrillo agli ISRAELIANI.

Non metto assolutamente in discussione l'orrore dell'Olocausto; ma il nazismo c'è stato in tanti luoghi e c'è ancora su tante popolazioni. La prima su tutte è proprio la Palestina.

Quando accadono queste cose nelle manifestazioni mi chiedo sempre “quo vadis?”. In questo caso al nemico. E' per questo e per tante altre volte che non credo più negli obiettivi delle manifestazioni.


Samantha Comizzoli (deportata dalla Palestina)