mercoledì 26 settembre 2018

CONTRO IL 41BIS




Il 28 settembre ci sarà un presidio davanti al Tribunale dell'Aquila in occasione del processo a Nadia Lioce per dire ancora "NO al 41 bis".
Viene processata per aver fatto battitura con una bottiglietta di plastica sulle sbarre della cella (altri lo facevano, ma lei viene processata). La Lioce parteciperà in video conferenza perchè non le viene permessa nemmeno la presenza fisica al processo che la vede imputata.
Sono 16 anni che è al 41 bis. Non oso nemmeno immaginare come faccia a resistere; tutta la mia stima per una resistenza così lunga e questo nonostante i continui attacchi per farla demordere.
Il 41 bis è tortura.
Premesso che le battaglie non si fanno per Nadia, Paolo, Michela, pinco pallino; ma si fanno per la causa.... Sono al fianco di tutti i prigionieri politici che lottano contro i mostri e che lottano per la causa di tutti (anche per quelli che non capiscono).
Non potrò essere all'Aquila perchè sto vivendo un momento difficile nella mia vita; ma con il cuore sono lì.

giovedì 20 settembre 2018

STORIE FRA STREGHE




Fra streghe ci si riconosce, ci si ritrova... ed è così che ogni tanto incontro un'altra strega, che mi racconta una storia di questo o quell'altro secolo.
Qualche giorno fa ho incontrato una strega, vive al nord; mi ha raccontato dell'aborto autogestito.
Non sto qui ad aprire un dibattito sul perchè una donna abbia il diritto di interrompere una gravidanza. E' un dibattito che ritengo concluso e superato da anni. Piuttosto voglio discutere sul “come”.
Ci sono passata anch'io, qualche anno fa. Dapprima ti fanno un'ecografia e ti fanno vedere “la creatura che cresce dentro di te”. Poi un incontro per dissuaderti dal farlo. Poi, quando sei decisa ad abortire, c'è l'ospedalizzazione in un reparto dove ci sono le donne che stanno per partorire. Per non toccare i tantissimi casi di quando il “raschiamento” non è andato bene e devi rifarlo o devi prendere delle gocce che inducono alle contrazioni uterine per espellere ciò che è rimasto. Ed in tutto questo percorso, per i medici, non sei mai “urgente”. Quindi aspetti....

Beh, vi dicevo che questa strega mi ha raccontato dell'aborto autogestito.
Lei l'ha fatto.
Non si capiva, come mai le nigeriane in Italia facessero un gran uso di immuno drepressore gastrico. Ed, in pratica, abbiamo imparato da loro l'alternativa autogestita all'interruzione di gravidanza.
Dapprima si prende la RU 486, poi per 12 ore ci si infila nella vagina le pastiglie di immuno depressore gastrico (una ogni 3 ore).
Nessuna conseguenza/complicazione per la donna; questo anche per il mondo scientifico ( https://www.notizieprovita.it/voce-della-scienza/laltro-aborto-clandestino-quello-con-le-compresse-antiulcera/ )

Eppure, suona tutto molto medioevo; tutto fatto fra le cantine e con le nigeriane che ci danno la dritta. E' orribile ed è nel 2018. Forse, le lotte femministe sono un po' troppo occupate al diritto ad avere un figlio anche con utero in affitto e si sono distratte per quanto concerne l'aborto.

Ci fanno clandestine anche nel nostro corpo.