E questo è l'articolo
che non avrei mai voluto scrivere.......
E' il 26 gennaio, verso
le 11,00 del mattino quando Foad, un bel ragazzo palestinesi di
Nablus di 21 anni viene ucciso nella piazza di Nablus, nella Duaar.
Foad è stato ucciso in
pieno giorno con 19 coltellate da un altro palestinese.
Foad era una famosa guida
turistica di Nablus, aveva sempre gruppetti di turisti stranieri che
volevano visitare Nablus, non è mai stato un “attivista”, mai
manifestazioni, mai scontri con gli israeliani. La prima ipotesi che
mi è venuta in testa è stata che qualcuno lo avesse accusato di
collaborazione con israele; ma siccome so benissimo che i
collaboratori non vengono fatti fuori e si conoscono benissimo....
La verità era sicuramente un'altra. E infatti la verità è ben più
merdosa.
Le guide turistiche di
quel centro erano due, l'altro è un uomo più vecchio del campo
profughi Balata, e sicuramente meno attraente di Foad. Quel giorno
quello più vecchio voleva quel gruppetto di turisti che Foad stava
prendendo alla Duaar... hanno litigato. Il vecchio ha chiamato suo
figlio (uno studente di medicina della Al Najah University) e quando
il figlio è arrivato ha semplicemente ucciso Foad a pugnalate,
davanti a tutti.
Foad, 21 anni, è morto
per nulla.
Questa storia ha creato
un clima a Nablus dei peggiori, o forse questo clima c'era già se si
è arrivati questo.
Foad era del villaggio di
Burin, l'assassino è del campo profughi di Balata e il tutto si è
svolto in una città, Nablus. Quindi ora abbiamo il villaggio contro
al campo profughi e di mezzo c'è la città di Nablus... e due su tre
hanno le armi. Ovviamente qualcuno chiama alla vendetta e ovviamente
in tutto questo c'è anche la figura della polizia palestinese che
non ha fatto un cazzo pur essendo presente nella piazza.
Questo è l'articolo che
non avrei mai voluto scrivere... perchè non è una questione di
“faide interne”; è una delle conseguenze dell'occupazione del
mostro israele, dell'occupazione del mostro dell'autorità nazionale
palestinese, del mostro economico creato dai primi due, del mostro
del patriarcato portato dagli uomini barbuti, del mostro dei
“visitatori internazionali”.
Desiderare i soldi più
di ogni altra cosa..... non è del popolo palestinese....
Dal 26 gennaio ad oggi, i
palestinesi sono impegnati quasi tutti i giorni a risolvere tutte le
conseguenze di questo fatto. Foad non c'è più, rimane l'amarezza,
la tristezza, il senso di sconfitta, la voglia di vomitare per tutto
questo.
Un mio personale
messaggio da “internazionale” agli “internazionali” che vanno
in “turismo” in Palestina.... so già che mi prendo i vaffanculo
di tanti, ma non me ne frega un cazzo..:
so benissimo che portate
soldi in Palestina e che parlare di Palestina anche solo standoci per
15 giorni fa bene alla Palestina, o meglio....so benissimo che la
pensate così. Ecco, io no, io vi dico che vedo impossibile il
“turismo” in Palestina. Che la Palestina è sotto occupazione,
che c'è il muro, i checkpoint, i morti, le mostruosità.. Voi,
arrivate lì per 15 giorni e fate le foto, con le vostre “happy
life”. Personalmente, vi dico ciò che nessun palestinese vi dirà
(anche perchè non possono dirvelo in faccia)...: avete rotto il
cazzo, andate a fotografare qualcos'altro.
Conoscevo Foad.
Nessun commento:
Posta un commento