venerdì 2 ottobre 2015

DICIAMO LA VERITA'



Mi spiace per quello che scriverò oggi, da alcuni verrà archiviato come "lotte interne palestinesi". Ma, io devo farlo per tutti
i palestinesi che ne rimangono coinvolti e che stanno lottando.
Pubblicare le notizie dei palestinesi rapiti non basta, la Palestina va capita e per conoscerla bisogna viverci. Io c'ho vissuto per quasi
due anni. Ero stupita quando durante le conferenze per il film non arrivavano certe domande. Poi ho capito capito che quelle domande
non possono arrivare perchè non c'è la conoscenza.
Se ci fossero state quelle domande, ora più persone sarebbe consapevoli di che cosa sta accadendo e non crederebbero a foto-balle che invece vengono divulgate.
Provo ad essere più concreta..
Quando uno shebab viene preso dai soldati nazisti israeliani, il più delle volte, fa nomi. Agli occhi di noi occidentali viene chiamato "spia" o "collaboratore".
Sbagliato.
Sì, sta collaborando o sta facendo la spia, ma i nomi possono essere fatti sotto tortura degli israeliani; oppure non sono stati fatti
e semplicemente i soldati dicono che lui li ha fatti; oppure ha fatto i nomi perchè i soldati gli ammazzeranno la famiglia.
Questo non è assolutamente, quindi, importante.
Ecco qual'è la cosa importante: israele non ha bisogno che uno shebab faccia i nomi di altri per prenderli, gli basta prenderli e
metterli in detenzione amministrativa. Volendo fabbrica anche le prove, come soldati testimoni o foto false.
Quindi, perchè israele lavora in quel modo?
Perchè il suo obbiettivo è un'altro.
L'obbiettivo è di far scoppiare guerre interne, con desideri di vendetta e creare la non fiducia anche fra fratelli.
E, purtroppo, ha vinto.
Questo meccanismo, anche più articolato, ha costruito negli anni una macchina di guerra fra: partiti, classi sociali, religioni,
ed abitanti di villaggi-città-campi profughi.
Faccio un'altro esempio pratico dell'attuale situazione:
in un villaggio dove alcuni compagni stanno facendo un lavoro egregio di educazione ai bambini, altri palestinesi hanno storto
il naso da tempo. Avere dei buoni risultati in un villaggio fa tremare le gambe a chi deve avere sempre il controllo.
Ed ecco un episodio che è accaduto: hanno iniziato ad avvicinarsi a quei bambini in vari modi. Un giorno hanno convinto i bambini
ad andare in una casa abbandonata (sapendo su chi sarebbe ricaduta la colpa, cioè su coloro che li sta educando) dicendogli
che in quella casa abbandonata c'erano delle armi e che i bambini dovevano prenderle.
Hanno insistito per giorni fino a quando i bambini ci sono andati, hanno preso le armi e sono andati a scuola.
Anche per la posizione di quella casa, hanno subito mosso la macchina per incolpare quei compagni "educatori".
Perchè vi racconto questo fatto?
Perchè è chiaro sì che ci sono i soldati israeliani che sparano. Ok, si vede, ma è quello che non vi stanno facendo vedere
il vero pericolo.
Così come ho scritto in un articolo precedente, sta per scoppiare la grande guerra nei Paesi del Medioriente.
Solo in Palestina ci sarà una situazione anomala: i palestinesi lotteranno fra di loro.
Ovviamente la situazione anomala è stata creata, ed israele ne uscirà pulito.

Poco tempo fa un amico palestinese intelligente mi parlava di uno shebab che ha fatto 15 nomi (anche il mio). Mi ha detto:
"quando uscirà saremo qui ad abbracciarlo". Peccato che non tutti ragionino così.
 Peccato che pochi abbiano detto "restiamo umani".

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