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sabato 2 gennaio 2016

IL MOSTRO


 Non ho voglia né di fare un bilancio del 2015 personale né in generale sulla Palestina. Ci sono tutti gli articoli nel mio blog scritti via via per ogni cosa che è, e mi è, accaduta.
Da giorni però, voglio scrivere una riflessione su quest'ultimo periodo (dal 1° ottobre) in Palestina; anche maggiorata dall'ultimo fatto a Tel Aviv.

1a parte)
Nella foto n. 1 c'è un coltello da pasto, da bistecca, di quelli che si trovano in qualsiasi cucina e che usiamo a tavola.
Nella foto n. 2 c'è un coltello tipo trinciante, quindi di dimensioni più grandi, di quelli che si trovano in qualsiasi cucina e che usiamo per la preparazione dei cibi.
Nella foto n. 3 ci sono i soldati israeliani che, armati fino ai denti, fanno quello sappiamo tutti i giorni in Palestina da 70 anni.

Ora... se voi doveste andare ad un checkpoint dove ci sono 50/60 soldati israeliani con la volontà di ucciderne uno o di più, con quale coltello ci andreste? La logica della domanda così posta fa rispondere “con il coltellone”, con un gesto da sx a dx alla gola, si è già ammazzato un soldato. Invece, la logica di andarci con il coltello da pasto (per alcuni dei palestinesi uccisi) fa sì che dal 1° ottobre ad oggi ci siano 142 martiri palestinesi. Ci sarebbero stati comunque, anche se usavano il coltellone, non cambiava nulla. Ma, il focus è un altro.
E' “lo scopo” di andare ad un checkpoint con il coltello da pasto. Sai già che verrai ucciso, e non ci vai nemmeno con l'arma migliore che hai per uccidere?
Certo, perchè forse lo “scopo” non è uccidere, ma farsi uccidere.
Io lo so che questo concetto non va proprio giù a chi parla di “azioni della Resistenza” tipo alcuni pro- pal... ma chi sta facendo passare tutto questo per “azioni della Resistenza” è anche israele per dare motivazione “al mondo” del GENOCIDIO che sta portando a termine.
Quindi porto avanti la realtà della Palestina che io conosco, quella del mostro, del cancro, che il primo danno che fa è nella mente delle persone. Così come ho affrontato in “israele, IL CANCRO”.
Aldilà di tutte le interviste che ho fatto, alcune nel film, è sufficiente guardare questo video del 1° gennaio a Gaza.... La giornalista va dalle persone a chiedergli che cosa desiderano per l'anno nuovo. Va da questo bambino e quando glielo chiede, lui risponde “spero di morire”. Lei chiede “perchè, amore mio dici così?”. Il bambino le risponde che questo mondo lui lo odia, perchè è orribile e che lui non può andare a scuola perchè deve lavorare per portare i soldi alla sua famiglia per i fratelli più piccoli.
E' un bambino palestinese che avrà 10 anni al massimo, vuole morire. https://www.facebook.com/ShehabAgency.MainPage/videos/1273459989363085/?pnref=story

2a parte)
Ieri a Tel Aviv, uno uomo, entra in un negozio e con molta attenzione, aspettando il momento giusto e non facendo inquadrare la sua faccia dalle telecamere di sorveglianza; tira fuori un fucile automatico dallo zaino ed inizia a sparare per strada. 2 coloni israeliani uccisi e 10 feriti. L'uomo non viene preso. Iniziano le ricerche e viene divulgata la sua identità e da subito viene detto che è palestinese perchè c'era una copia del Corano nello zaino.
Allora..... può essere. Tutto può essere, così come può non essere. Per un semplice motivo: non è stato preso quando sparava o subito dopo. Il che mi fa dubitare, e mi crea un deja vù al primo di ottobre, cioè quando tutto è iniziato.
Il 1° di ottobre ad Howwara, Nablus, un'auto di coloni viene attaccata da spari. Muoiono padre e madre, i figli in auto non vengono uccisi. Gli assalitori non vengono presi al momento, ma 20 giorni dopo 5 persone vengono prese in un villaggio di Nablus, sono di Hamas. Vengono accusati dell'omicidio.
Sapete, in Palestina tutto può essere. Può essere che alcuni Palestinesi amici fra di loro si siano organizzati e abbiano fatto quest'attacco per vendicare la famiglia palestinese bruciata viva a Douma, e che il ragazzo palestinese sia arrivato a Tel Aviv e che sia un super soldato di natura e che, quindi sia riuscito a fare quello che ha fatto senza farsi prendere. Può essere che fra i tanti palestinesi che lavorano, purtroppo, per i servizi segreti israeliani ci siano il gruppo di Howwara e il ragazzo a Tel Aviv ieri. Così come può essere che lo stesso israele abbia compiuto i due attacchi e poi preso dei Palestinesi alla cazzo, tanto i processi sono SEMPRE delle commedie, non servono nemmeno le prove, agli avvocati difensori non vengono dati nemmeno gli atti e i testimoni palestinesi non sono ammessi.

3a parte.
Dopo due settimane di morti ad ottobre, attentati con coltelli da burro, veri attentati, finti attentati... parlavo con chi ha vissuto la Palestina come me. Lei mi dice una cosa “ho un'impressione e voglio parlarne con te. Samantha, ho l'impressione che stiano facendo training, che israele sia in un'esercitazione”. Non l'ho escluso subito, ma allora non ci pensavo proprio. Così ho iniziato ad osservare senza scartare anche questa ipotesi e tenendo conto che proprio io ho scritto che “israele è la più grande base militare al mondo e la Palestina, un laboratorio. I Palestinesi cavie sui quali vengono sperimentate le torture, i vari tipi di repressione, e le economie”.
Oggi, 2 gennaio 2016, il bilancio è di 142 palestinesi uccisi. Solo una parte di loro aveva fatto la volata in solitario con il coltello o con l'auto. Molte Donne, bambini, stavano solo passando di lì, davanti ai soldati in quel momento. Sono morti.
Ma aldilà di questo, ho osservato i video, le foto... Cazzo, nel 98% delle uccisioni, a compierle sono stati soldati. Soldati, capito? Non la “border police”. Soldati.
Per chi non lo sapesse... quando vogliono fare davvero i cattivi o c'è davvero una situazione a rischio, israele schiera la border police.
Seguiamo la logica di “difesa” che avrebbe israele: in una situazione così, dove secondo loro, i palestinesi fanno partire l'intifada dei coltelli, dove i coloni israeliani vogliono maggior sicurezza perchè “hanno paura”..... la West Bank non è piena di border police, ma lascia i soldatini che stanno svolgendo il servizio di leva.
israele è un mostro a 7 teste, noi non riusciamo a pensare come lui, non ce li sogniamo proprio certi pensieri così mostruosi.

4a parte.
Fra i primissimi martiri di quest'ultimo periodo c'era un bambino figlio di un martire. Andò a Gerusalemme con un coltello, venne ucciso. Lasciò una lettera indirizzata a Mahmuod Abbas, ove lo criticava per aver issato la bandiera palestinese all'ONU e per tutta la porca politica che ha fatto il non-eletto presidente. Tutti i Palestinesi sanno che per fare l'Intifada, deve essere prima fatta contro l'Autorità Nazionale Palestinese. Ed infatti, dopo 142 martiri, non è Intifada.
Anzi... ieri israele ha rilasciato 23 corpi di martiri tenuti nei congelatori per settimane. 14 di Al Kahlil (quella è già una zona molto calda..). Ehi? Dico.. già quando rilasciano il corpo di un martire scoppia la reazione. Ve lo immaginate voi, con un funerale per 14 corpi, decine di migliaia di partecipanti, quanta rabbia sale??
E chi avrebbe “trattato” per far rilasciare i corpi in quel modo? Forse... Mahmuod Abbas. Forse israele fa un altro esperimento già in progetto. Ma sta di fatto, che ai funerali, ad Al Kahlil, Mahmuod Abbas non c'era. Sapete dov'è? A trattare per lo “Stato di Palestina”.
Verrà riconosciuto nel 2016 (spero di sbagliare): saranno Ramallah (solo in centro) e Rawabi come zona residenziale. Tutto il resto è israele. Sì, perchè gli esperimenti sono quasi finiti. Il gioco è quasi finito e chi non farà parte di quello “Stato di Palestina” che si fotta, verrà rapito, sparato e lasciato morire dissanguato come i 17 martiri di Al Kahlil, o si butterà contro i soldati con il coltello da burro perchè sceglie l'eutanasia.

5a parte.
Perchè gli esperimenti sono finiti? Perchè noi siamo bruciati e israele ha vinto. Ha vinto perchè un bambino di 10 a Gaza desidera morire e noi, l'unica risposta che sappiamo dare è mandargli dei soldi. Se lui avrà la possibilità di crescere, l'unico desiderio che avrà con i soldi in mano, che noi gli mandiamo, è “andarsene dalla Palestina”. Per tutto questo si ringrazia: israele, l'ANP, le ONG, facebook e i media. Il bambino ancora non lo sa che qui si riempiono le piazze per dire quanti sono “brutti e cattivi” Salvini, Berlusconi, Renzi, casa pound, etc. etc.... Sono cattive anche le zanzare d'estate.

Buon 2016 su facebook......

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