Non è un fenomeno legato a questa o a quella città. Accade a Novara, così come a Firenze, o come in Puglia. In tutta Italia le amministrazioni comunali tagliano gli alberi nelle città. Alberi secolari, alberi storici, alberi bellissimi. A volte la scusa sono le radici, a volte dicono che stanno per cadere, altre volte che sono malati.
Perchè tagliano gli alberi?
La foto che vedete è del funerale di Giuseppe Verdi a Milano nel 1901. Le persone si erano arrampicate sugli alberi per vedere per l'ultima volta il maestro. Una folla accompagnò il trasferimento del feretro (un mese dopo il primo funerale in forma privata). Trecentomila persone a Milano per salutare Giuseppe Verdi. Oggi non accade più. Oggi, nessuno si arrampica sugli alberi per amore della cultura, e tantomeno si lega agli alberi per impedirne il loro taglio. Quindi, indisturbati, le amministrazioni comunali fanno tutto quello che vogliono senza nemmeno nascondersi. Questo modo di essere non è slegato dal modus operandi e dalle sue motivazioni.
In 80 anni hanno lavorato sul processo del “produci, consuma, crepa” in ogni suo dettaglio. Dal rendere le città tutte uguali (urbanistica, offerta commerciale), all'impoverimento mentale e culturale.
Se si eliminano gli alberi dalle città:
aumentano le temperature estive
aumentano gli insetti perchè diminuiscono i predatori (pipistrelli ed uccelli)
diminuiscono le zone d'ombra
aumenta l'inquinamento acustico
si riduce il processo di eliminazione della CO2
Tutti questi punti (e forse anche altri) possono essere visti come conseguenze, oppure come OBBIETTIVI.
Proviamo a guardarle come obbiettivi. Se aumentano le temperature estive, inizi a non poter fare a meno dell'aria condizionata in casa; se aumentano zanzare ed altri insetti avrai bisogno delle zanzariere, delle disinfestazioni e dei repellenti; se diminuiscono le zone d'ombra avrai la necessità di recarti in luoghi chiusi e privati, consumando anche solo un caffè per trovare sollievo dal sole; se aumenta l'inquinamento acustico avrai necessità di infissi migliori per avere silenzio nelle abitazioni. Tutto questo dal punto di vista economico. Ma vi è anche un aspetto sociale... Con una situazione sfavorevole a stare all'aperto anche in estate, si passeranno anche quei mesi chiusi in casa con aria condizionata, zanzariere e tutto il cucuzzaro; mancando di socialità. Gli eventi pubblici saranno sempre più deserti. Quanti di voi si ricordano le persone sedute fuori dalle case di sera, con i bambini che giocavano? O anni dopo, le compagnie di ragazze/i seduti sui propri motorini o sulle panchine a passare così le serate...parlando? Non esistono più, vero? Ecco, allora se qualcosa è cambiato, è cambiato per motivi ben precisi che pochi hanno colto.
Chiusi, scambiando due parole sui social, spendendo l'ira di dio per stare in casa e uscendo solo per spendere soldi.
Ho saltato un punto (non a caso) di quelli citati sopra: l'eliminazione della CO2....
Più inquinamento c'è e più saremo malati. Che business.
Nessun commento:
Posta un commento