Ieri notte (ed anche in
questo momento) israele ha ri-bombardato Gaza. In quest'ultimo
bombardamento ci sono, al momento, tre morti:
Ali
Ghandour (31 anni), Enas Mohamed Khammash (23 anni e incinta al nono
mese) e Rayahn Abu Kamash (1 anno e mezzo, figlia della donna incinta
deceduta).
Uccidere
una bambina di un anno e mezzo con un missile.... è come sparare una
palla di cannone su un pettirosso.
Da
Gaza la Resistenza sta rispondendo, anch'essi da ieri sera. Alcuni
“missili” sono arrivati sugli insediamenti illegali israeliani;
soprattutto su Sderot ed Askalon. Pare ci sia un ferito israeliano.
Ho
un paio di riflessioni:
- nulla di nuovo, quindi... sono 70 anni che israele bombarda Gaza e la Resistenza risponde con quasi sempre gli stessi risultati di qui sopra.
- Non potrei mai condannare chi da Gaza spara verso gli insediamenti israeliani, piuttosto condanno chi non lo fa.
- L'ho già scritto più volte, ma lo ri-scrivo: l'obiettivo è cancellare Gaza (il resto della Palestina è già sotto il controllo israeliano nonostante i palestinesi si oppongano). La volontà di cancellare Gaza non è solo di israele, ma anche dell'autorità palestinese che collabora con israele e con il quale si è ritagliata il suo “ghetto” in West Bank.
Seguirò
a pubblicare gli aggiornamenti sugli eventi, ma in questi ultimi
giorni (un po' per gravi problemi personali, un po' per le notizie
che arrivano dappertutto) ho visto con occhi diversi ciò che
israele sta facendo. Ma ne scriverò in un articolo in seguito.
p.s.:
la seconda foto è di un "missile" della Resistenza caduto
sull'insediamento illegale israeliano di Sderot.
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