Ripenso alle recenti
giornate di genocidio palestinese a Gaza.... Negli anni ho notato che
ad ogni attacco di massa, gli israeliani hanno sperimentato nuove
armi/munizioni. Fosforo bianco, proiettili farfalla, dum-dum,
bussolotti di gomma per distanza “ravvicinata”, gas lacrimogeni
all'ammoniaca non classificati, etc.etc.
Anche in quest'ultimo
attacco c'è stata una new entry: i gas sparati dai droni. Oltre ai
cecchini israeliani appostati al confine, che hanno fatto tiro al
piattello sui palestinesi; c'è stato l'uso dei droni per sparare i
gas lacrimogeni direttamente sulle teste dei palestinesi. Da questa
modalità è scaturita la morte di una bimba di 8 mesi.
Quest'ultima tecnica non
è cosa da poco. In questo modo possono arrivare direttamente e senza
l'impiego dei soldati che sparano a pochi metri. Ma, soprattutto,
hanno la possibilità di “entrare” a Gaza.
I palestinesi, però, che
non hanno quasi nulla in fatto di armi; sono da invidiare. Hanno
ancora la completa armonia con la Terra, hanno ingegno e Resistenza.
Anch'essi hanno, ogni volta, avuto idee per lottare contro il grande
mostro che è israele.
Mi ricordo i racconti
della prima Intifada dei palestinesi: bombe fatte facendo macerare la
spazzatura nei sacchetti di plastica, che posizionati sulle strade
facevano uscire di strada le jeep dei soldati israeliani, una volta
che venivano schiacciate dalle ruote. Oppure mi ricordo i fuochi
d'artificio sparati contro gli israeliani ed il muro..di grande
effetto.
E anche in quest'ultimo
attacco israeliano, i palestinesi, hanno dimostrato la loro
grandezza. Da sempre in Palestina volano gli aquiloni, fatti
soprattutto con i sacchi della spazzatura. Sono simbolo di libertà.
Ecco, da Gaza hanno iniziato a far volare gli aquiloni e i palloncini
riempiti d'elio... attaccandoci sotto le molotov.
La brezza del mare di
Gaza aiuta gli audaci e spinge con una certa velocità, quelle opere
d'ingegneria verso gli insediamenti illegali israeliani. Bruciano i
campi coltivati israeliani ed il vento, ancora una volta, aiuta.
Pensate anche solamente
allo spirito che i palestinesi hanno; vedere che uccidono 62 persone
in un giorno, che ti arrivano i droni sulla testa, che ci sono 7000
prigionieri politici, che il mondo appoggia questo genocidio... e
loro lanciano gli aquiloni e i palloncini. Lo scudo protettivo
israeliano non riesce a fermali, i soldati non li intercettano a meno
che non siano lanciati di notte. L'ultimo commento dell'IDF è che
studieranno un “modo” per intercettarli... Cazzo, ancora una
volta li hanno messi in crisi. Mettono in difficoltà l'esercito più
potente al mondo con 3 aquiloni fatti con i sacchi della spazzatura.
E' bellissima la Resistenza palestinese. Non si fermerà mai. I
coloni israeliani possono solo abbassare le braghe ed andarsene
oppure accettare che vivranno sempre in questo clima.
Nessun commento:
Posta un commento