Non ha alcuna importanza
se nel racconto che segue, io faccia il nome di questo o quell'altro
imprenditore, perchè lo schiavista non è più un individuo, ma lo
Stato nel quale viviamo.
Come saprete, non riesco
a mantenermi facendo la regista...in fondo è noto che da anni si
produce solo merda e io la merda non voglio produrla. Quindi,
preferisco fare altri lavori, ma essere libera di raccontare sempre
la verità e di non avere padroni che spengono o accendono la mia
telecamera.
Così, vado anche a
pulire i cessi, da anni.
L'ultima esperienza è
stata in un hotel a 4 stelle vicino a Bologna.
Il contratto è a
chiamata e consiste in questo: 12 stanze da fare da sola in 4 ore (20
minuti a stanza). La maggior parte delle stanze, non sono stanze
singole e, come potete immaginare, non bastano 20 minuti. Quindi
sfori nei tempi e quello “sforo” non ti viene retribuito. Ma, a
peggiorare la situazione è l'aggiunta che sempre in quelle 4 ore
(dove già sono messe ai millesimi di secondo le 12 stanze) devi
anche prepararti il carrello delle pulizie, rifornire i frigo bar,
portar fuori la spazzatura, smistare la lavanderia e ricaricare il
carrello delle pulizie prima di terminare.....
Risultato: ti ritrovi a
lavorare per ore ed ore a gratis. Arrivi a spaccarti la schiena e le
mani, a testa bassa, correndo per tutte quelle ore. Io non mangiavo
nemmeno per non perdere tempo. Dalle 9 alle 16 la maggior parte delle
giornate (sabato e domenica compresi, anzi, soprattutto). Donne con
le mani spaccate, spalle slogate dalla fatica, schiene con ernie.
Volevo scriverci sopra
subito quest'articolo, quando scopro che è così in tutta Italia;
anzi, in alcuni hotel terminano addirittura alle 21 di sera. Dove ho
lavorato io, posso ringraziare una governante “umana” con la
quale tutte avevamo un ottimo rapporto. Anche lei, che si spara tutta
la giornata lì dentro.
Allora trovo la denuncia
pubblica di questa situazione, fatta da cameriere ai piani di Milano,
su radiocane, ascoltatele per favore quando arrivate alla fine
dell'articolo. http://www.radiocane.info/immondolavoro/
Italiane, africane,
moldave, rumene.....tutte donne schiave. Stiamo tutte lì, anche se
hai figli, marito, una vita....l'intera giornata a spaccarti la
schiena per 24 euro al giorno.
Quando sono arrivata alla
fine del mese, ho comunicato che non avrei rinnovato il contratto.
Nonostante avessi bisogno di lavorare, ma non accetto il ricatto; e
non solo per me. Non accetto di essere partecipe al ricatto di fare
schiave queste donne.
Non le giudico per la
mancata ribellione; io non ho figli che devono mettere l'apparecchio
ai denti o mutui da pagare o la necessità di un contratto a tempo
indeterminato per poter affittare una casa. Ho scelto la solitudine
per poter lottare, per l'etica; e rispondo per me. Quindi, potendo
scegliere, ho scelto; magari ho scelto di non mangiare, ma ho scelto
solo per me.
Paragonare questa
situazione allo schiavismo è riduttivo, perchè almeno agli schiavi
davano la cella per dormire e un pasto. Oggi, invece, dobbiamo
pagarceli noi.
Ora, se fra di voi, ci
sono lettori che ogni tanto pernottano negli hotel....ricordatevi di
quest'articolo e chiedo...almeno, lasciate la mancia in camera, porca
miseria. Almeno quello, se non potete fare altro.
Alle mie colleghe di
Bologna, dedico questo primo maggio. Sempre con un primo pensiero a
Mariarca Terracciano.
Nessun commento:
Posta un commento