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mercoledì 8 luglio 2015

israele, IL CANCRO





Quest’uomo si chiama Owaida ed è un ex prigioniero politico. Ha trascorso quasi 20 anni nelle prigoni israeliane, tutte in isolamento.
Soffre, di conseguenza, di una grave malattia mentale. Quand’è uscito ha chiesto dov’era sua madre, è convinto di essere rimasto in prigione per 40 giorni.
Non riconosce suo figlio e continua a vivere come se fosse in isolamento. Passa le giornate nascondendosi il viso tra le mani.
Vedete, che cos’è la tortura israeliana nelle prigioni? Certo, è difficile da vedere e fanno sicuramente più clamore le immagini del sangue. Infatti israele è furbo, è raffinato nella tortura..... Niente sangue, niente segni sulla pelle, niente ossa rotte..... A quest’uomo e alla sua famiglia rimane di vivere una vita in queste condizioni.

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