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mercoledì 8 ottobre 2014

L'IKEA (SVEZIA) RICONOSCE IL GHETTO PALESTINESE



Sono giorni che attraverso facebook le persone mi inviano link della “notiziona”..La Svezia riconosce lo Stato di Palestina..... Oggi mi è arrivato un messaggio che mi chiedeva di firmare affinchè il Governo italiano facesse lo stesso passo. Vorrei trovare un'espressione più diplomatica, ma questa storia mi ha stracciato le palle, davvero, e ancor di più chi è in contatto con me via facebook e dimostra di NON LEGGERE QUELLO CHE SCRIVO O FILMO.
  1. Di quale Stato sta parlando la Svezia? Cioè..dove sono i confini e chi li controlla? L'ANP non riesce nemmeno ad avere il controllo su un villaggio come Assira o Awarta o Howara, dico...su un villaggio. Per entrare a Gerusalemme ci vuole il visto, per andare a Gaza da qui peggio ancora....
  2. Tutta l'economia della Palestina è in mano ad israele, quindi a meno ché non si parli di una nuova forma di stato del tipo matrioska, cioè di uno staterello dentro allo stato padrone....e comunque sarebbe solo una regione di quello stato; non si capisce davvero come possa esserci lo stato di Palestina. Forse, si intendono i “ghetti” nei quali viviamo e dove israele fa quello che vuole?
  3. Ho già scritto che la Palestina è sotto 3 occupazioni: israele, l'Autorità nazionale Palestinese e per ultimo il mostro economico creato dai primi due.
Ma, sono proprio le parole del primo ministro di Svezia, Stefan Loefven, che dovrebbero aprirvi il cranio in due e farvi vomitare:
Il conflitto tra Israele e Palestina può essere risolto solo con la soluzione di due Stati negoziata in conformità con il diritto internazionale.

Il “conflitto”? Non c'è nessun conflitto, non c'è mai stato. Qui c'è un gruppo nazista militare che OCCUPA un altro popolo compiendo un GENOCIDIO. Se ometti e nascondi questo, assolvi di fatto i nazisti da uno dei più grandi crimini della storia, il genocidio del popolo palestinese. Altro segnale di grossolana complicità...: i due Stati.. Questo significa che la Svezia riconosce ad israele il diritto di esistere. Stiamo parlando, devo ricordarlo a questo punto, che israele è uno “stato” costruito attraverso la violenza del sionismo, che viola la religione ebraica, che ha rubato terra, diritto, libertà e ogni tipo di fonte al popolo palestinese. Questo non può chiamarsi “stato”, ha solo un nome: gruppo terroristico nazista. Immaginate se in Italia, avessero riconosciuto a Mussolini uno Stato di ¾ regioni e poi, dopo cent'anni, la Svezia avesse riconosciuto al resto del Paese di chiamarsi Italia. Ma di che cazzo state parlando?

E ancora.. “Una soluzione di due Stati richiede il mutuo riconoscimento e la volontà di convivenza pacifica”.
Ieri ero su un taxi, con la mia collega e il taxista. Arrivate alla rotonda di Howara, un colono di circa 17 anni ci ha sputato dentro ai finestrini. In un altro villaggio i coloni israeliani hanno massacrato un contadino che stava raccogliendo le sue olive. E così via...la moschea di Al Aqsa chiusa per i musulmani a suon di spari sui fedeli. Posto, ogni giorno, notizie di episodi di violenza immonda da parte di israele (coloni e soldati) sul popolo palestinese o comunque su chi non sia israeliano. La “convivenza pacifica” sta per “facciamo pace”? Come quando avevamo 4 anni e il mio amichetto mi rapiva la barbie? Perchè mi sembra che siamo a questo livello..e non fa ridere se si pensa a quanti stanno morendo qui e a quanti sono sotto tortura nelle prigioni, i 7000 prigionieri politici...
Appunto, non fa ridere, fa stracciare le palle, la Svezia, l'ikea che voi postate.....
La stessa commedia dell'Unione Europea che condanna la costruzione del mega insediamento vicino a Gerusalemme... E tutti gli altri insediamenti? Sono stati già condannati, vero? E....?

Chi supporta e porta avanti azioni così cancella (commettendo un crimine contro l'umanità) tutti i crimini commessi da israele. E' un complice.
Prima di riconoscere lo “Stato di Palestina” va riconosciuto israele colpevole di genocidio del popolo palestinese e va spazzato via da una terra che occupa con la violenza nazista militare e attraverso leggi militari che lui stesso ha fatto ed applica. Vanno rilasciati i 7000 prigionieri politici palestinesi, prima i bambini. Va dato il diritto al ritorno a tutti i palestinesi rifugiati fuori dalla Palestina. Va abbattuto il muro dell'apartheid, tutti i checkpoint e demoliti tutti gli insediamenti illegali. Insomma, va di fatto fermato il nazismo.
Dopo aver fatto tutto questo ci si può mettere a tavolino a discutere dello “Stato di Palestina”, dei confini (che a me non interessano), ma che in origine andavano dall'Egitto alla Siria e che ora stanno invece diventando il “Regno di Sion”.

Ma chi potrebbe mettersi a tavolino dopo passi così, non è sicuramente Abu Mazen, che occupa la Palestina attraverso una rete che nemmeno israele aveva organizzato, o forse no, forse è un'altra creazione dello stesso mostro. Sono certa che Abbas avrà un altro splendido palazzo, a Stoccolma e che le organizzazioni pro-palestina festeggeranno il secondo Stato (perchè a questo punto il primo è israele e la Palestina viene dopo..) con sfilate e ovazioni di vittoria. Buon selfie a voi tutti, noi prendiamo la merda qui.

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