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giovedì 13 aprile 2017

BARRICATE NO TAP



In Palestina ci sono pochi mezzi per fermare i mostri sionisti dal distruggere, saccheggiare, violentare, uccidere. Uno di questi sono le barricate che gli shebab fanno con ciò che trovano (pietre, copertoni delle auto, cassonetti dell'immondizia, porte divelte). Mi sono chiesta una notte a Nablus..dove avrebbero trovato le pietre, visto che Nablus è una città; semplice, si presero le pietre nelle case vecchi e storiche. Non ci si pensò su due volte...stavamo parlando di nazisti che attaccano la città, di mostri.
Sono stata al presidio No Tap in Salento per soli due giorni. Potevo andarci solo per due giorni ed ovviamente non ho mai pensato che la mia presenza potesse essere determinante. Lo era però per me essere lì al fianco di compagni che ci sono stati per la Palestina e che hanno la lotta per la libertà di tutti nel cuore come ce l'ho io.
Ho trovato le barricate fatte con le pietre del Salento, con mezzi improvvisati. Quelle barricate lì, hanno rallentato i lavori del Tap, ma soprattutto hanno fatto sì che tutti noi venissimo a conoscenza della situazione; insomma, hanno creato la lotta NO TAP. E' palpabile che l'azione non è stata premeditata a tavolino da lunga distanza, ma piuttosto è stata ciò che manca in molte zone: nata dallo stomaco di molti che hanno solo pensato a “fare” e sono andati lì per salvare la Terra spontaneamente. Un agire genuino, senza contaminazioni, di singoli individui. A tratti un clima “pasquetta”, che però trova spazio per il dialogo costruttivo. A voi, che siete entrati in campo di lotta in modo pulito e genuino, va il mio plauso e davanti a voi mi inchino.
Nell'erigere quelle barricate, siete stati i semi della terra che volete difendere.
E stato anche tirato giù un “muretto a secco”... che cos'è un muretto a secco? Un muretto a secco è un muretto di confine o delineazione costruito senza cemento o altro materiale, basato solamente da pietre appoggiate l'una sull'altra. Viene costruito così proprio perchè è di facile metamorfosi o spostamento. In pratica...pietre. Questo significa che se il muretto a secco viene disfatto o spostato, si può rifare o rimettere come si vuole. Questa precisazione la scrivo perchè non tutti in Italia sanno che cos'è un “muretto a secco” e davanti a “al lupo al lupo....hanno tirato giù addirittura un muretto a secco..” ti possono vendere un sacrilegio o un'idea di merda. Se fossimo stati in Palestina, quei muretti a secco lì sarebbero ogni giorno in un posto diverso, perchè di notte verrebbero utilizzati per fermare il mostro.
Ma, poniamo solo per un istante che ad essere disfatta per fermare i mostri fosse stata una bellezza architettonica..... (così non è, ma lo voglio porre come ipotetica visione)...
Scusate eh.... ma di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando di mostri che per il diodenaro e il diopotere stanno togliendo la terra, gli ulivi (simbolo della PACE), la libertà e la bellezza alle nostre vite. A fermarli solo un gruppo di persone che non hanno nulla se non i propri corpi, la proprie menti e ciò che gli da la Terra. Davide contro Golia..... voi andreste da Davide a dirgli “non si tirano le pietre”? Questo funzionerebbe solo da parte di mostri o collaboratori di mostri che agiscono su menti contaminate dalla merda che hanno prodotto in questi ultimi 40 anni; dove ti dicono che la merda è oro (e tu ci credi) e dove ti dicono che l'oro è merda (così lo prendono loro e di nuovo tu ci credi).
La Storia non si fa con i “se”, ma quest'articolo può farlo...: “se i guardiani pacifisti di sta michia di merda, avessero avvisato il popolo (che solo ora è insorto) che anni fa stavano recintando quel pezzo di terra per rubarlo ed uccidere gli ulivi; oggi quegli ulivi sarebbero vivi”.
Ma, sono tornata felice da quei due giorni in Salento perchè ho visto che fra le tanti menti contaminate e che si fanno vendere la merda per oro... ci sono menti pulite, genuine, tutt'uno con la terra che li ospita.
Un'ultima cosa (anzi penultima): in Palestina la lotta è a 360°. Ovvero ogni forza politica ha: rappresentanti al governo, attivisti e braccio armato. Ognuno ha i suoi metodi e nessuno sputa in faccia o sul lavoro dell'altro perchè tutti hanno il comune obbiettivo. Nel momento in cui 'è qualcuno che sputa sul compagno, significa solo una cosa... che in realtà non è un compagno, ma un infame collaboratore. Vorrei che anche questo concetto fosse chiaro....

Ultima cosa (ora sì): in Salento ci tornerò presto, appena potrò.







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