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domenica 12 marzo 2017

ANPI: DELLE SCUSE?



  • Al Presidente nazionale dell'ANPI Carlo Smuraglia
  • al direttivo nazionale dell'ANPI

Bologna, 12 marzo 2017


Egregio presidente Carlo Smuraglia e direttivo dell'Associazione nazionale Partigiani d'Italia, sono Samantha Comizzoli regista dei due docufilm “SHOOT e “israele, IL CANCRO” dalla Palestina; sparata, rapita, imprigionata, torturata e deportata dalla Palestina, figlia di chi è nato sotto le bombe e nipote di Partigiani.
Ho seguito il “dibattito” che ha accompagnato il mio film in proiezione a Valle Elvo e Serra il giorno 10 marzo, così come seguii quello a Martano senza stupore alcuno per i vili attacchi sionisti che da sempre accompagnano la mia attività e quella di molte altre persone che supportano la Resistenza. Pertanto, non mi dilungherò su questo.
Ma, egregio Presidente e direttivo tutto, essendo cresciuta con i valori della Resistenza ho questo sassolino nella scarpa che è la vostra presa di posizione.
Sono stata definita “antisemita, nazista, fascista” e se a farlo sono i sionisti che non fanno altro che un'azione a specchio di ciò che sono loro, non mi preoccupo; se, a supportare questa posizine, è la rappresentanza dell'Anpi, invece, allora qualcosa non va.

Tutti coloro che hanno visto il film a Biella, a Martano e in tutte le altre città d'Italia sono TESTIMONI che quella è diffamazione ed un vile atto censorio al pari del nazismo.
Pertanto questa mia, egregio Presidente e direttivo dell'Anpi, è per esigere

LE VOSTRE PUBBLICHE SCUSE

alla sottoscritta per aver commesso “errore” censorio e diffamatorio senza conoscenza.
“La conoscenza e la memoria ci rendono liberi” e sarei felice di inviarvi copia del dvd con i miei due film, omaggio.


Attendendo Vs. gentile risposta, vi porgo i miei saluti resistenti,

Samantha Comizzoli





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