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martedì 31 marzo 2015

NEGATI I VISTI PER L'ITALIA AD AHMAD E SARI

PIETRA N.1)


  • Al Consolato italiano in Gerusalemme
  • All'ufficio visti del Consolato italiano in Gerusalemme

OGGETTO: DIFFIDA


Egregio Consolato Italiano in Gerusalemme,
premesso che:

  • in data 6 marzo 2015 l'associazione Ravenna Punto a Capo di Ravenna ha presentato regolare domanda di visti per il nostro Paese per Ahmad Nasser e Sari Qadri, quali invitati e relatori per un ciclo di conferenze sui diritti umani
  • che per tale invito la nostra associazione, unitamente ad altri gruppi e associazioni, ha investito denaro per l'acquisto dei biglietti aerei, visti, assicurazioni, denaro in contante; e si è fatta, altresì, garante di ogni responsabilità
  • in data 30 marzo viene comunicato ad Ahmad Nasser che i due visti per il nostro Paese sono negati dal Consolato Italiano.
  • I due invitati non hanno problemi precedenti.
  • Ogni essere vivente nasce libero di movimento, di pensiero e di espressione. E qualora qualcuno ne limiti le libertà commette una violazione dei diritti umani e forse altre violazioni del codice penale e civile Italiano.
  • Si ritiene la medesima atto dovuto in previsione di una denuncia legale.

Premesso tutto quanto sopra citato,

VI DIFFIDIAMO

dal limitare la libertà di movimento di Ahmad Nasser e Sari Qadri, negando loro i visti per l'Italia per i quali NOI abbiamo presentato domanda ed altresì dal boicottare un'attività in difesa dei diritti umani.


La Presidente di Ravenna Punto a Capo

Samantha Comizzoli

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