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lunedì 8 settembre 2014

ISRAELE CHE SPACCA LA TESTA AD UN BAMBINO



Sta per iniziare la scuola in Palestina. I genitori di Mohammed gli comprano tutto l'occorrente. Ha 16 anni ed una vita davanti, anche se vive a Gerusalemme, città sotto occupazione nazista.
E' bravo a scuola Mohammed e i suoi genitori lo amano.
E' sera e a Gerusalemme ci sono degli scontri, come sempre, perchè i soldati israeliani attaccano i Palestinesi. Per rapirli, ferirli, distruggergli la casa; insomma un concentrato di violenza alla quale rispondono gli shebab.
Gli shebab sono tutti coloro che stanno in strada e Resistono, anche solo non spostandosi dalla strada quando arrivano i soldati e sparano, oppure tirando dei sassi a quei mostri armati fino ai denti.
E' sera e Mohammed è in strada con gli shebab, durante gli scontri. I soldati nazisti israeliani sparano una rubber bullet dietro al cranio di Mohammed. Sono a distanza ravvicinata e Mohammed cade a terra. Gli altri shebab cercano di fermare i soldati, ma non riescono a fermare quella violenza su Mohammed.....
E' a terra e i soldati israeliani si accaniscono su di lui prendendolo a calci in testa anche se gli avevano già sparato.
Mohammed viene portato all'ospedale, ha un trauma cranico e un'emorragia celebrale.
Per 6 giorni rimane attaccato ad una macchina e il suo papà attaccato a lui.
Ieri, Mohammed è morto. E' martire. 16 anni, pronto per andare a scuola.
Questo è quello che è accaduto, qualsiasi considerazione possiamo fare è inutile a mio avviso. E' già sufficiente divulgare i fatti. E' una delle tante tragedie in Palestina. Nessuno fermerà la prossima perchè il mostro israele ha l'appoggio dei nostri “stati civili”.

- Governo italiano, assieme ad israele, hai spappolato la testa di un altro bambino Palestinese.-

Sento la puzza del sangue che hai fatto versare.

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