venerdì 23 marzo 2018

NON E' PIU' L'APPENNINO DI UNA VOLTA....




Come sapete mi sono trasferita sull'Appennino bolognese ad ottobre. Volevo godermi l'autunno e superare l'inverno, che mi aspettavo rigido, ma non certo così. La prima nevicata eccezionale è arrivata a novembre, quando gli alberi erano ancora pieni di foglie e con il peso della neve si son spezzati i rami. Conseguenza: i rami sono caduti sui pali della corrente elettrica (nella maggior parte dei casi) e siamo rimasti senza corrente per giorni. A Castel dell'Alpe anche senza acqua per una settimana.
Arriviamo a questi ultimi due mesi: un metro e passa di neve, temperatura a -17 gradi, stalattiti di ghiaccio dai tetti. Neve anche l'altro ieri (21 marzo) e........le frane.
Parlando con il mio amico Marco Pagani, mi dice che la gente di qui è abituata e sa cosa fare....
Marco....dopo settimane a parlare con la gente di qui mi sono resa conto che non è così. Ed ora spiego il perchè.
Tutti mi dicono che erano decenni che sull'Appennino non c'erano nevicate e temperature così rigide, ma che 20 anni fa era normale. Quindi, parrebbe vero che la gente nata qui sia abituata...
Invece no, perchè la neve è sempre la stessa, il freddo è sempre quello, ma qualcosa in questi anni è cambiato. Sono, infatti, cambiate le CONSEGUENZE.
Da circa 15 giorni si sono formate 20 frane, alcune davvero gravi. Se da Bologna venite verso Monghidoro e buttate un'occhiata sui verdi pratoni che costeggiano la strada, vedrete interi appezzamenti di terra che si è staccata e sta per venire giù.
Quindi...la nevicata non è una nevicata eccezionale, visto che 15/20 anni fa era nella norma. Ma è cambiato qualcosa in questi anni, visto che la montagna ha ora queste conseguenze?
Beh, parecchie cose e tutte per mano dei Diodenaro:
  • hanno bucato la montagna per far passare la TAV Bologna-Firenze
  • in un altro tunnel lavori in corso per portare la fibra ottica
  • disboscamento
  • chiusura delle fontane e diminuzione dei corsi d'acqua naturali
Allora...attenzione....qui non c'è stazione dei treni (abbiamo 4 autobus in croce per muoverci con i mezzi pubblici), ma c'è l'alta velocità che ci sfreccia per portare la gente da Bologna a Firenze e viceversa.
Qui non c'è la fibra ottica, anzi, non c'è manco l'adsl; e devi essere fortunato con vari tentativi per beccare la compagnia che ha copertura con le chiavette (io le ho fatte tutte e tre ed alla fine l'ho trovata).
Quindi.....hanno CRIVELLATO (non trivellato..), crivellato la montagna per portare servizi alla gente che vive in città e noi che viviamo qui ci becchiamo le conseguenze (la linea bologna-firenze è un disastro annunciato....oltretutto).
Aggiungiamoci poi il disboscamento e la conseguenza che una terra già di natura argillosa, non ha più le radici degli alberi che la tengono assieme. Aggiungiamoci anche che 20 anni fa, i fiumi scorrevano pieni d'acqua e di pesci ed ora è rimasto poco o niente perchè l'acqua non è più pubblica (quasi tutte le fontane sono state chiuse).
Insomma...mettiamo insieme tutta sta roba e forse si ha un quadro del perchè la montagna ci sta franando sotto al culo e sulla testa.
Non posso, poi, fare a meno di scrivere che in questi giorni eravamo molto preoccupati per il cedimento di metà carreggiata sulla via Idice e ogni volta che passavamo con il bus...c'era qualcuno che diceva “ora cede del tutto e finiamo giù”. Così, una sera...passiamo con il bus e vediamo i vigili del fuoco... “cazzo, stanno per chiudere la strada”. E noi come andiamo a Bologna al lavoro?
Arrivo a casa e chiamo l'azienda di trasporto pubblico per sapere se l'indomani alle 6,00 ho il bus....mi dicono che non hanno segnalazioni in merito e di chiamare la protezione civile. Ho guardato varie volte online, ma non ho trovato alcun numero d'emergenza della protezione civile. Chiamo i vigili del fuoco (erano sul posto), ma mi dicono che sul posto non c'erano i vigili del fuoco e che per avere info sulla chiusura della strada devo sentire i carabinieri (a quell'ora tarda la municipale non c'era). Chiamo i carabinieri e loro mi dicono di chiamare i vigili del fuoco....Lascio perdere che è un muro di gomma.

Poi...arriva la frana a Monterenzio.. Arriviamo con il bus e la frana c'è appena scesa davanti. Fortunati, per pochi secondi ed eravamo là sotto. Due autobus fermi, auto ferme ed alcune che tentano di passare in mezzo al fango e (ferma anch'essa) una ruspa che poteva liberare la strada in pochi minuti. Ma, il tecnico sta lì a guardare...boh. E in quei minuti che passano, noi passeggeri che attendiamo sul bus che qualcuno ci dica qualcosa su cosa fare, ma nulla. Dopo 20 minuti siamo scesi tutti, a piedi abbiamo attraversato la frana e camminato sulla strada provinciale (due autobus pieni di gente) e raggiunto Monterenzio dove partiva una NAVETTA per la scuola che abbiamo preso d'assalto (oltre agli studenti) per viaggiare stipati contro a porte e vetri fino a Bologna. Intanto...il trasporto pubblico non poteva dire alla navetta di raggiungerci?

Concludendo...ho capito che non sono previsti piani d'emergenza, che viene dichiarato lo stato d'emergenza, che si aspettano soldi per le strade franate (soldi che questi comuni dovrebbero già avere come compensazioni per tutti sti buchi nella montagna di tav, fibra ottica e cazzi vari), che ci sono in questo momento famiglie isolate da giorni, che se c'è il bus domani mattina lo saprò domani mattina quando arriva, che non è assolutamente finita con le frane, che la gente non ha ancora capito perchè c'è tutta sta situazione e forse non lo capirà e che, Marco Pagani, la gente di qui continua a dirmi “mai vista una roba così qui”.
Forse qualcuno dovrebbe informare i vigili del fuoco che ci sono dei tizi che vanno in giro vestiti come loro e con i loro mezzi di trasporto lavorano sulle frane in via Idice (visto che al telefono mi hanno detto che loro non c'erano...). E qualcun altro dovrebbe iniziare a fare un lavoro sul territorio (che io faccio già per etica) che si traduce in RISPETTO PER LA TERRA CHE NON E' TUA (cazzo), LA TERRA CI OSPITA.


p.s.2: inizio a sperare che si formino “frane mirate”.....eh che cazzo!









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