domenica 7 maggio 2017

LA GUERRA DEI POST



Vi invito a non scrivere più post, né a condividere citazioni di poche righe a meno chè non sia una notizia. Perchè?
Sono un'arma di guerra, la guerra di questo secolo. Il campo di battaglia sono i social media. Funziona così: una citazione o un “post” viene lanciata anche se estrapolata da un contesto dove vi era un discorso logico. La frase in questione, pertanto, perde del suo significato ed acquista tutti i significati tanti quanti sono le persone che la leggono perchè ognuno vi attribuirà il significato che vorrà. Questo è il primo aspetto negativo. L'aspetto più grave, purtroppo, è che scompare la volontà di leggere l'intero articolo ed altresì di elaborare un pensiero individuale, di ricercare e confrontarsi. Altro aspetto gravissimo: è di totale ignoranza su CHI ha scritto e su cos'altro scrive o fa.
E' terribile.
Chi ha ideato questo è spietatamente astuto e sta annientando la capacità di pensiero, la socialità, l'intelligenza di tutti.

Si può combattere leggendo articoli e libri e divulgando le intere opere; e pubblicando post di rutti e scoregge che sono lo stesso livello del social che stiamo usando.


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